Cellulari, indiscrezioni dal futuro

Pubblicato da SB / Category:

A che punto siamo col futuro? Guardando alle ultime novità in fatto di cellulari la risposta potrebbe essere: è vicino, molto vicino. In questi mesi si sono rincorse news e indiscrezioni sui nuovi brevetti dei principali costruttori di telefonia mobile; disegni e video, idee e implementazioni rivoluzionarie. E' passato circa un anno dal successo del telefonino dotato di schermo touch screen: non più tasti da pigiare, bensì l'uso del dito che poggia delicatamente sullo schermo.

I comandi, nel prossimo futuro, si impartiranno quasi esclusivamente così e Nokia sembra già un passo avanti rispetto ai propri competitor. L'atmosfera richiama alla mente il fortunatissimo film Minority Report, in cui Tom Cruise utilizzava le proprie mani per controllare un computer olografico. Il brevetto depositato pochi giorni fa da Nokia rispecchia tale meccanismo: uno schermo dotato di sensori ottici che traducono il movimento delle dita in comandi. Non più tocchi sullo schermo, ma movimento delle dita sopra lo schermo.

Benché molti manager di grandi aziende tendono ad essere particolarmente critici con questi sistemi, è da osservare un certo interesse e un sicuro apprezzamento da parte del mercato. Gli utenti sembrano apprezzare la comodità d'uso di una simile e innovativa interfaccia, e per Nokia si profila un netto successo. Mancano conferme ufficiali, ma gli esperti del settore assicurano che lo scoop dica il vero.

La tecnologia brevettata da Nokia può essere implementata attraverso l'uso di sensori ottici, magari posti a contorno dello schermo. Tali sensori registrerebbero i movimenti delle dita ad una distanza minima, ma comoda dallo schermo medesimo traducendoli in comandi. Praticamente una tastiera virtuale che non necessita di tocchi o pressioni, solo movimento. Resta da provare l'effettiva usabilità di un simile meccanismo, la sua robustezza, la sua reale comodità e infine il prezzo di un tale strumento.

La settimana scorsa, su siti americani è apparso un disegno strano e interessante, targato Motorola: descrive una speciale tecnologia che permetterebbe di rendere i materiali di telefonini e palmari flessibili e arrotolabili. Il segreto sta in un fluido speciale che avvolge il case di questi strumenti: se tale fluido è stimolato opportunamente dal punto di vista elettrico, si può fare in modo da renderlo liquido e quindi facilmente arrotolabile, oppure solido e quindi utile per l'uso. Pochi scommettono su tale dispositivo, mentre altri sono d'accordo nell'affermare l'importanza di una simile scoperta nell'ambito delle tastiere flessibili, come il produttore russo Lebedev Studio, che giura di aver quasi completato il progetto di display Oled, appunto flessibili. Il fermento è crescente, non ci resta che aspettare.